Dott.ssa Francesca Emilia Mandato

Dislipidemia

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Dieta Dislipidemia milano Maria, 53 anniDislipidemia Maria è una donna di 53 anni in meno pausa, pesava 101 kg ed è alta 174 cm. Era quindi, visibilmente un soggetto sovrappeso. È impiegata in un ufficio di consulenza e svolge pertanto un lavoro sedentario che la portava ancora di più ad accentuare la sua problematica. Ha intrapreso diverse strade negli anni e cercato scorciatoie nutrizionali quali: pasti sostituivi, beveroni, facendo anche addirittura uso di farmaci dimagranti, che la potessero portare senza il minimo sforzo fisico a raggiungere il suo peso forma. Nel giro di poco con queste scorciatoie perdeva subito peso, ma purtroppo quando smetteva di assumere tali farmaci, il suo peso aumentava e in lei cresceva anche la frustrazione.Per caso un giorno, parlando con una sua collega che aveva da poco intrapreso con me il percorso nutrizionale, decise anche lei di farmi un colpo di telefono. Ascoltai la sua problematica e decidemmo di incontrarci.Dai suoi esami ematici, secondo quanto poi appurato anche dal suo medico di base, soffriva di dislipidemia, aveva infatti valori di colesterolo totali, ldl e trigliceridi sopra la norma e presentava anche ipertensione. Secondo l’anamnesi alimentare inoltre, avevo di fronte una donna senza educazione alimentare: saltava i pasti e quelli che faceva erano ad elevata densità calorica e non classificabili tra i più sani. Decisi così di prendermene cura e rieducarla alla sana alimentazione ed al corretto stile di vita. Inizialmente lavorammo molto con il diario alimentare correggendole i vari errori e facendole così acquisire consapevolezza degli stessi. In un secondo momento, decisi di darle delle dritte componendogli dei piani alimentari settimanali ed infine, nella dieta di mantenimento le lasciai libero arbitrio di gestire la sua alimentazione, ma seguendo sempre le indicazioni datole durante i vari incontri. Imparò così ad essere consapevole della qualità e quantità degli alimenti presenti nei vari pasti e ad assicurarsi i suoi 5 pasti al giorno. Perché la dieta non è rinuncia, anzi deve essere un piacere! Alla fine del nostro percorso che durò circa 7 mesi, perse 20 Kg e 110 cm! La frase che mi disse alla fine e che si sentì di ribadire a chi chiedesse informazioni, mi riempì di gratificazione:“Non scegliete le strade che apparentemente vi sembrano più semplici ed immediate, il dimagrimento non deve essere fine a se stesso, ma deve essere un risultato a lungo termine e finalizzato al mantenimento di un buon stato di salute.” Ad oggi Maria si ritiene una donna felice e soddisfatta del suo percorso, è più sicura di sé e riesce meglio a rapportarsi con gli altri. Ogni tanto fissiamo degli incontri per valutare se sta ancora perseguendo la strada corretta e facciamo il punto della situazione. Dieta Dislipidemia milano — La parole al paziente — “Ad oggi mi sento di dire GRAZIE alla Dottoressa Mandato, mi ha fatto trovare il mio equilibrio, senza rinunce e senza grandi sacrifici!” LEGGI ALTRI CASI STUDIO

Diabete Mellito di tipo 2

Perdita di peso Milano

Giuseppina, 65 anniDiabete Mellito di tipo 2 Giuseppina è una donna single molto attiva e tuttofare, impegnata sia in faccende domestiche che in attività di agricoltura, presso la sua abitazione in campagna. La sua passione per gli animali e per le piante l’hanno sempre portata ad essere una sostenitrice del km 0 e del cibo biologico. Ma,  purtroppo il peso in eccesso e le sue patologie, non le permettevano di potersi dedicare con tanta energia a questi hobby. Iniziava ad accusare dolori frequenti alle articolazioni che la limitavano nei movimenti e che la  affaticavano anche al minimo sforzo, per non parlare poi dei suoi esami ematici che allarmavano sempre di più il suo diabetologo, al punto che le disse: “ormai lei non ha più scampo, prenderà farmaci a vita e arriverà ad iniezioni di insulina.” Questo fece accendere in Giuseppina una lampadina… Decise pertanto di rivolgersi al suo medico di base che le consigliò di chiedere il parere di un esperto in  nutrizione e così, alzò la cornetta e mi chiamò. Fissai con lei un primo incontro conoscitivo, dove Giuseppina mi portò i suoi esami del sangue e tutti i referti che attestassero le sue patologie. Giuseppina infatti oltre a soffrire di diabete mellito di tipo 2, aveva anche dei valori ematici al di sopra della norma (Colesterolo, ldl e trigilceridi), soffriva di ipertenione e di endometrosi. Inoltre, durante l’incontro conoscitivo, dedico una buona parte a comprendere quelle che sono le abitudini alimentari dei miei pazienti, e fu proprio in quella fase che vennero fuori degli spunti interessanti. Giuseppina infatti, seppur vero che mangiava prettamente cibo a Km 0, era altrettanto vero che utilizzava questi alimenti genuini, per soddisfare a pieno il suo palato! Esempio con le uova fresche faceva continuamente torte, con la frutta dell’orto faceva le marmellate e così via… Era diventata come “Un cane che si morde la coda” perché mangiava, ingrassava, si sentiva brutta, non usciva e per noia mangiava a dismisura e senza orari. Studiai attentamente le sua abitudini alimentari e decisi quindi di darle delle linee guida e dei piani specifici, mirati a riportare i valori ematici nella norma. Lavorammo insieme per un anno, in un percorso spesse volte tortuoso, ma alla fine ha, anzi abbiamo visto la luce in fondo al tunnel! Infatti Giuseppina aveva perso 23 kg (peso iniziale 95 Kg- peso ad oggi 72kg) e 120 cm di circonferenza nel giro di 10 mesi! La soddisfazione più grande è stata quella di rivedere negli occhi di Giuseppina la serenità e la consapevolezza della sua personalità, che ormai aveva perso…Perdere peso significa infatti, riacquistare serenità sicuramente fisica ma anche mentale. Pian piano ha ripreso a fare tutti i suoi hobby, ma ha ripreso soprattutto a truccarsi e ad uscire, ha ripreso in mano la sua vita! Alla fine del percorso, tornò dal suo diabetologo per il controllo annuale, questo le tolse la pastiglia per tenere sotto controllo il diabete e le ridusse la posologia della terapia per l’ipertensione. Giuseppina oggi è una donna rinata, mi manda foto con i suoi amati animali da compagnia e mentre svolge i suoi lavoretti. — La parole al paziente — “Mi ero rassegnata ad una cura farmacologica a vita, ma soprattutto mi ero rassegnata ad una vita fatta di rinunce. Piano piano infatti mi stavo trascurando sempre di più, oggi mi sento bella e fiera di me!” LEGGI ALTRI CASI STUDIO

Aura emicranica

Pietro, 31 anni AURA EMICRANICA Pietro è un ragazzo di 31 anni, svolgeva regolarmente attività fisica e conduceva una vita apparentemente serena, ma da anni soffriva di frequenti mal di testa associati ad Aura (mal di testa con problemi visivi annessi). Ha provato diverse cure farmacologiche e tantissime sedute di Agopuntura, ma la sua situazione non tendeva a migliorare.Ha deciso di rivolgersi a me, per tentare l’ ultima spiaggia: capire se ci poteva essere qualcosa che non andava nella sua alimentazione!Lo scopo non era quello di dimagrire, ma semplicemente di stare bene con se stesso, aveva ormai perso la serenità in quanto questi episodi gli iniziavano seriamente a limitare le sue normali attività quotidiane.Ho iniziato a “studiare” le sue abitudini alimentari tramite un diario alimentare che Pietro compilava giornalmente e che analizzavamo insieme una volta a settimana. Ho subito capito, dalle sensazioni ed emozioni che riportava nel diario, che potevano esserci dei cibi che influenzassero la sua problematica. Abbiamo quindi iniziato un percorso fatto principalmente di esclusione e sostituzione di cibi potenzialmente “dannosi”. Dopo 4/5 tentativi abbiamo capito che l’assunzione contemporanea di pizza e birra molto probabilmente causava questi attacchi, nonostante il test sulle intolleranze alimentari non riportava positività sugli alimenti in oggetto. Dopo diversi tentativi, fatti di esclusione e sostituzione degli alimenti presenti nella pizza e nella birra abbiamo trovato che la miccia che faceva scatenare gli attacchi erano l’assunzione in concomitanza di latticini, lievito e farinacei. A questo punto ho stilato per Pietro un piano fatto non di rinunce a questi alimenti, ma di diversi abbinamenti degli stessi.Nel giro di 3 mesi, i suoi attacchi di aura si sono ridotti notevolmente, è passato da avere 2/3 attacchi al mese, ad averne solo 1 al massimo. Nel giro di 6 mesi i suoi attacchi erano quasi scomparsi! Ad oggi, modificando le sue abitudini alimentari, gli episodi si sono ridotti a 1, massimo 2 all’anno. — La parole al paziente — “… La dott.ssa Mandato mi ha fatto rinascere, non ero più sereno, non capivo cosa mi stesse succedendo e nonostante sono una persona molto attiva, ero arrivato quasi a non uscire più di casa. La cosa più bella è che la dott.ssa non è una semplice professionista, ma anche un’ “amica” che sa ascoltare e avere molto ma molta pazienza… anche quando pensavo che anche questo tentativo era andato fallito mi ha motivato a non mollare e alla fine ha vinto lei…” LEGGI ALTRI CASI STUDIO